martedì 16 aprile 2013

Aceto: disinfettante e antimuffa naturale


L'aceto è uno dei disinfettanti e antimuffa naturali più potenti di cui ci possiamo servire. L'aceto puro è in grado di frenare la proliferazione dei microrganismi, fino a giungere ad annientare le colonie batteriche, come sempre più studi scientifici tendono ad evidenziare. Secondo uno studio condotto da parte dell'Università di Marilia, in Brasile, l'aceto possiede proprietà antibatteriche efficaci contro il colera. Lo studio in questione è stato condotto da parte di Kathia Brienza Badini, professoressa di Epidemiologia Medicina Veterinaria e Sanità Pubblica presso l'università brasiliana.

Sebbene, ad occhio nudo, non possiamo renderci conto dell'azione dell'aceto sui batteri e sui germi presenti sulle superfici della nostra casa, è immediatamente evidente il suo effetto sulla muffa che può presentarsi su pareti, fessure delle piastrelle o altre zone di una abitazione. Spugnature di aceto puro, applicate sulle parti in cui la muffa è presente e lasciate agire per alcune ore, permettono la scomparsa completa della muffa. L'azione dell'aceto puro può essere amplificata aggiungendo sulla spugna, sulla quale l'aceto sarà applicato mediante un flacone spray, poche gocce di olio essenziale di Tea Tree.

L'aceto, utilizzato puro sulle superfici, ha un immediato potere anticalcare, oltre che disinfettante. E' consigliabile il suo utilizzo per lucidare le posate e per disinfettare il più possibile i coltelli, come insegnano i rimedi della nonna. Può essere utilizzato puro, o diluito in acqua (1 bicchiere di aceto + 1 bicchiere d'acqua), anche per la pulizia dei sanitari, per igienizzare le maniglie di porte e finestre e per lucidare le cromature di bagno e cucina, oltre che per pulire e disincrostare i fondi delle pentole in acciaio inossidabile e per il lavaggio di vetri e specchi.

L'azione disinfettante dell'aceto è dovuta al suo pH, che è inadatto alla sopravvivenza della maggiorparte dei germi.

articolo di http://www.greenme.it

lunedì 15 aprile 2013

"Ho attraversato sette mari ma sono ancora vivo"


Il fotografo Alessandro Puccinelli, con la sua opera fotografica "Ho attraversato sette mari ma sono ancora vivo", ci fa riflettere sul grande inquinamento dei rifiuti che vengono abbandonati con troppa superficialita' nell'ambiente, da alcuni di noi.
Puccinelli e' riuscito a trasmettere con la fotografia la forza della Natura che ha cercato inutilmente di degradare i rifiuti di plastica.
I rifiuti di plastica resteranno ancora per molti anni con noi e quindi conviene pensarci bene prima di gettarli nell'ambiente.

Leggi i tempi di degradazione naturale dei rifiuti:
clicca qui


Sito di Puccinelli: http://www.alessandropuccinelli.com






















mercoledì 10 aprile 2013

Costruisci la trappola per zanzare!


Oggetti necessari:
200 ml di acqua
50 grammi di zucchero di canna
1 grammo di lievito (lievito di pane, che si trova in qualsiasi supermercato)
1 bottiglia di plastica da 2 litri

Procedura:
1) Tagliare la bottiglia di plastica a metà. 
2) Mescolare lo zucchero di canna con l'acqua calda. Lasciate raffreddare. Quando è freddo, versare nella metà inferiore della bottiglia.
3) Aggiungere il lievito. Non c'è bisogno di mescolare. Crea anidride carbonica.
4) Posizionare la parte imbuto, capovolta, nell'altra metà della bottiglia.
5) Avvolgere la bottiglia con qualcosa di nero, meno la parte superiore, e mettere in qualche angolo della vostra casa.

In due settimane si vedrà la quantità di zanzare e le zanzare che sono morti all'interno della bottiglia.


E' facile! Guarda il video:


martedì 9 aprile 2013

I Mozzi: gli inquinatori di mozziconi di sigaretta



Erica Boccasana fino ad un anno fa era la Mozza per eccellenza: fumava ovunque e buttava il mozzicone di sigaretta nei peggior posti come tombini delle fognature, in spiaggia, nei parchi, nel fiume, sul marciapiede, in bagno.
La scorsa estate le successe un episodio che le cambiò la vita. Suo figlio Francesco, di appena 3 anni, iniziava in spiaggia a voler fare i castelli di sabbia e Erica si impegno nell'aiutarlo. Riempito il secchiello di sabbia Erica lo capovolse fortemente invitando il figlio a batterci sopra col pugno affinché si formasse meglio la prima torre del castello.
Tolto il secchiello Erica rimase impressionata dalla quantità di mozziconi di sigaretta che formavano, insieme ai granelli di sabbia, la forma della torre del castello. Erica allontanò il figlio per non farlo giocare con tanta schifezza e lo portò subito sotto l'ombrellone al riparo dell'inciviltà del mondo.

Erica, che fino ad un minuto prima di giocare con suo figlio, aveva acceso e spento sigarette nascondendo sotto la sabbia i mozziconi, decise di iniziare a rispettare l'ambiente dove suo figlio appunto sta crescendo. Adesso Erica spegne i mozziconi per terra e poi li getta nel cestino dell'indifferenziato.

Grazie Erica!

p.s. Erica Boccasana è un personaggio inventato.




mercoledì 3 aprile 2013

Cambia il pesce nel tuo piatto!







Articolo di
Lisa Cervelli
Ficcata, inviata speciale di Ficcatelo in Tasca






Lo sai che molti dei pesci che mangi sono in realtà in via di estinzione? 
Ci capita troppo spesso di consumare sempre i soliti pesci-salmone, tonno rosso, gamberi tropicali allevati, pesce spada, merluzzo- senza pensare che causiamo la loro estinzione perché, per sopperire alla nostra enorme domanda, sono pescati in maniera intensiva, senza dar loro il tempo di crescere e riprodursi. Per di più siamo soliti mangiare orata, branzino e rombo: specie allevate spesso con tecniche non sostenibili e non compatibili con il loro status naturale! Insomma anche il pesce è sfruttato per uso e consumo dell’uomo e sta a noi consumatori fare la differenza. 

E pensare quanti pesci ci sono buoni e a buon prezzo!
Quando vai ad acquistare il pesce non ti fermare all’offerta del giorno, ma richiedi anche pesci poveri, meno conosciuti come ad esempio pesce sciabola, la palamita, vero e proprio tonno dei "poveri", sugarello, pagello, cicerello, pesce pilota, pesce serra ma anche triglie, sarde, acciughe che oltretutto costano meno*! Via libera ai molluschi come vongole, cozze e ostriche i cui allevamenti sono più sostenibili in quanto non viene dato loro alcun tipo di mangime, ma il nutrimento è assicurato dalle sostanze ottenute dalla filtrazione dell’acqua.
Dal pescivendolo cerca i pesci che costano meno* e quelli meno conosciuti! Inoltre acquista pesce secondo la stagionalità, cioè quelli che non si trovano nel periodo riproduttivo, e pesce dei nostri mari.

*i prezzi
 HYPERLINK "http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4420/UT/" http://www.ismea.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4420/UT/

Guida all’acquisto:
 HYPERLINK "http://www.slowfood.it/slowfish/filemanager/guide/guida_ITA_bassa.pdf" http://www.slowfood.it/slowfish/filemanager/guide/guida_ITA_bassa.pdf
 HYPERLINK "http://www.mrgoodfish.com/it/index.html" http://www.mrgoodfish.com/it/index.html




Gli Esquimesi: sani come pesci
Maggior consumo di pesce è protettivo per le malattie cardiovascolari.

Leggi su: 
unamela-algiorno.blogspot.it