martedì 30 dicembre 2014

RACCOLTA E RICICLO CAPSULE DEL CAFFE’

Nel febbraio 2011 CiAl, Federambiente, il Consorzio CIC con Nespresso Italia hanno siglato un Accordo per lo sviluppo e la gestione in Italia del progetto Ecolaboration che Nespresso ha attivato in tutto il mondo. Accordo rinnovato nel novembre del 2014.





Si tratta di un progetto volto alla raccolta e recupero delle capsule da caffè, realizzate interamente in alluminio, attraverso la definizione di un modello lineare suddiviso in tre fasi:
  • raccolta presso i punti vendita Nespresso dove i clienti possono conferire le capsule usate
  • conferimento delle capsule raccolte ad un impianto di lavorazione dotato dell’opportuna tecnologia per il trattamento e la separazione delle due frazioni (alluminio e caffè)
  • avvio a riciclo dell’alluminio in fonderia e della polvere di caffè presso un impianto di compostaggio


CiAl ha supportato Nespresso nella fase tecnica e progettuale e gestisce, attivando la collaborazione delle aziende aderenti a Federambiente (l’Associazione Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale) – responsabili delle attività di raccolta nelle città in cui  sono presenti boutique Nespresso - le fasi di raccolta, stoccaggio e trasporto, con avvio a riciclo, delle capsule esauste.
Nei primi tre anni di operatività di EcolaborationTM in Italia (novembre 2011 – novembre 2014) sono state raccolte 775 tonnellate di capsule usate, conferite dai cittadini e avviate a riciclo.
Attualmente sono 44 i punti di raccolta, distribuiti in 23 città italiane: Torino, Genova, Milano, Assago, Monza, Bergamo, Brescia, Como, Varese, Padova, Verona, Bovolone, Vicenza, Treviso, Bolzano, Bologna, Modena, Parma, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania.
Per venire incontro ai suoi clienti, Nespresso ha creato un pratico motore di ricerca che indica, secondo una suddivisione geografica, dove è possibile consegnare le capsule usate.  Di seguito il link:

Di seguito, un’infografica video che spiega tutte le fasi del progetto e ben illustra il valore dell’iniziativa:

giovedì 11 dicembre 2014

Černobyl': un drone riprende la città fantasma

Nell’Aprile 1986, a causa della violazione di svariate norme di sicurezza da parte del personale della centrale di Černobyl’ durante un test di “sicurezza”, si è verificata la più grande catastrofe nucleare della storia. Quasi 30 anni dopo, il regista Danny Cooke è andato nella città di Pryp’jat, situata a 3 km dalla centrale, per filmare i luoghi con un drone. Una città fantasma in cui solo la vegetazione ha ripreso vita.
Cooke ha ottenuto il permesso di accedere ai luoghi off limits poichè stava lavorando ad un documentario che trattava della zona vietata di Černobyl’.  Osservata dall’alto la situazione sembra ancora più drammatica.
Clicca qui per vedere il video

martedì 9 dicembre 2014

SPOT messicano contro rifiuti per terra

Questo spot pubblicitario, realizzato e lanciato dal Governo Messicano contro l'abbandono dei rifiuti per terra, è chiaro e arriva dritto al punto: il gesto incivile del rifiuto per terra ti si ritorcerà contro.

Lo spot è anche l'essenza massima della nostra campagna Ficcatelo in Tasca.

Guarda il video