mercoledì 14 gennaio 2015

SalvaguardiAmo il nostro habitat quotidiano. Ci possiamo riuscire perché è alla nostra portata.



Quando pensiamo al problema dell’inquinamento lo visualizziamo come una palla gigante di fumo/cartacce/ferro/plastica puzzolente e tossica che ci schiaccia. Sembra un problema più grande di noi e ci sentiamo impotenti. Così facciamo di rado la raccolta differenziata tanto alla discarica mescolano tutto, buttiamo i mozziconi per terra tanto qualcuno ci pulirà, consumiamo acqua a volontà tanto c’è chi fa di peggio, mangiamo prodotti che arrivano da lontano e fuori stagione perché costano poco. 

Intanto la Terra cambia clima con 16 gradi a Gennaio e le zanzare girano ancora per casa.

Proviamo a visualizzare il problema inquinamento da un’altra prospettiva. Vediamolo come un piccolo pezzo di terra che ci sta nella mano, il nostro piccolo pezzo di terra, quello che calpestiamo ogni giorno andando al lavoro, giocando nel giardino a palla con i nostri figli. Possiamo curarlo facilmente perché lo sappiamo gestire, è alla nostra portata. 
Ad esempio per la raccolta differenziata immaginiamo che nel nostro ripostiglio ci sia il nostro personale centro di recupero rifiuti dove molti dei nostri rifiuti possono avere nuova vita. Il resto andrà a finire nel nostro giardino dentro una buca. Sarebbe brutto che il nostro giardino fosse tutto pieno di rifiuti, no? Quindi ci impegniamo a differenziarli. 
Per il risparmio dell’acqua possiamo immaginare di avere una sola bottiglia d’acqua con la quale lavarci la faccia, le mani e i denti quindi non possiamo sprecare nemmeno una goccia e non resteremo certo a lavarci i denti con il rubinetto aperto.

Insomma possiamo rispettare l’ambiente nel nostro piccolo e tutti “i nostri piccoli” messi insieme daranno un grande risultato. Se tutti togliamo le foglie nel nostro pezzo di strada tutta la strada sarà priva di foglie.