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Una festa dove la passione dei camminatori per l’andar passo dopo passo per luoghi e paesaggi si sposi all’amore di chi quei paesaggi li abita.
Un gemellaggio tra Vicaresi e Camminanti, tra chi va e chi sta, una festa per camminanti che perseguono la propria stella passo dopo passo, cambiando prospettiva ad ogni passo e infine incontrando anche chi li aspetta.
Ci proponiamo di fondere accoglienza e movimento, di coniugare stare e andare.
Vogliamo infondere nei partecipanti sufficiente passione per la prima attivita’ dell’uomo e tanta devozione alla conoscenza della realta’ di Vicopisano da far desiderare ai Camminanti di Fermarsi e ai Vicaresi di Camminare.
Camminare in tutte le sue manifestazioni, peculiarità e ramificazioni culturali, tecnologiche e ‘fisiche’ per grandi, disabili, piccoli, donne incinte, animali, anziani, vicaresi e non vicaresi.
Camminare è una Festa, un modo sano e a costo zero per fare convivialità con occhi che fanno degli incontri qualcosa di migliore del solito, perché festa+camminare sono un modo per varcare i confini e le frontiere tra persone, enti e popoli.
La festa mette insieme idee e progetti su frontiere e varchi che i cammini vi spalancano inaspettatamente
La festa, molto conviviale, è votata all’accoglienza in generale.
La festa lavora tutto l’anno nel paese.
Il paese apre le porte per ospitare pellegrini e camminatori d’Italia che vengono tre giorni per camminare con noi, circa 500 persone tutte un po’ speciali, dai camminatori di professione alle ‘normali’ famiglie strappate alle ‘solite cose’ per tre giorni.
La sera si fa un bel fuoco che ricorda i bivacchi dei camminatori dove si lascia spazio alla spontaneità dei partecipanti.
Grande importanza abbiamo sempre dato agli aspetti conviviali, agli spettacoli e alla gratuità delle iniziative proposte.
La manifestazione è pubblica e gratuita (a parte il cibo, ma esclusa la tradizionale merenda gratuita di accoglienza del sabato offerta dal Frantoio di Vicopisano), sostenuta dall’impegno volontario dei vicaresi e degli abitanti dei territori contermini e dal pochissimo denaro di pochissimi enti comunali minuscoli e poveri e un po’ fuori rotta; tutti, uomini ed enti, siamo adagiati intorno al Monte Pisano, concentrati sul versante sud est.
