mercoledì 21 settembre 2016

Julia Hill, successo a Firenze

Post scritto da 
Andrea Somma
Ficcato, inviato speciale di Ficcatelo in Tasca

“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”

Julia “Butterfly” Hill aveva 23 anni il 10 dicembre 1997, quando salì su una sequoia millenaria nella foresta di Headwaters in California, dichiarando che non ne sarebbe scesa fino a quando la compagnia che aveva deciso il suo abbattimento non avesse modificato la sua decisione. Si trattava della Pacific Lumber Company, potente industria americana del settore. Una vasta area era già stata quasi totalmente disboscata e una parte della montagna era franata sulla cittadina di Stafford, quando Julia assieme ad altri attivisti scoprirono “Luna”, una vetustissima sequoia che fu scelta come base per lanciare al mondo tutto un messaggio di rispetto verso la vita e, dopo aver scoperto che più della metà delle sequoie originarie era stato ormai distrutto, decise di compiere quel gesto di lotta non violenta che l'avrebbe, dopo due anni, trasformata nel simbolo del movimento ecologista mondiale.
Julia trascorse su Luna 738 giorni, alloggiando su una piccola e traballante piattaforma a 60 metri dal suolo e affrontando gli inverni rigidi, le incursioni dei taglialegna e i vari tentativi della compagnia fatti per indurla a scendere. La risoluta e giovane “Butterfly” scese da quell’albero il 18 dicembre 1999, dopo avere ottenuto ciò per cui aveva lottato: la protezione di Luna e di tutte le sequoie superstiti intorno ad essa.

Da quel giorno, Julia ha seguito e si spende per i più vari progetti socio-ambientali, viaggia visitando paesi, istituzioni, scuole e comunità. Umile e allegra è ritornata in Italia il 19 settembre 2016 e a Firenze ha incontrato in un convegno organizzato da Terranuova molti dei suoi simpatizzanti e delle associazioni che si ispirano a lei nell'obiettivo comune di rendere il mondo un posto un po' migliore partendo da se stessi/e, comprendendo che per poter comunicare bene occorre che le persone si trovino sullo stesso piano, capendo che ciascuno/a è importante nella rete sistemica e che in fondo ciascuno/a ha delle conoscenze che condividendole può fare del bene.

Sul sito di Terranuova è possibile trovare l'intera intervista fatta a Julia Hill ---> http://www.terranuova.it/News/Ambiente/Julia-Hill-successo-a-Firenze

Nessun commento:

Posta un commento