venerdì 14 luglio 2017

Rifiuto abbandonato, rifiuto mangiato


Da sempre le cose in natura si creano, si distruggono e si trasformano. 
Se nel mondo di oggi questo equilibrio è gravemente alterato è perché l'uomo continua a disobbedire a questa semplice legge naturale, introducendo nell’ambiente materiali e scarti che non si degradano. 

I rifiuti indifferenziati non riciclabili finiscono in discarica, un luogo tossico dove i gas e le sostanze chimiche prodotte dalla decomposizione inquinano l'aria e le falde acquifere circostanti. 

Ogni rifiuto gettato a terra, anche quello all'apparenza più insignificante come un  chewing-gum o un mozzicone di sigaretta, ha il potere di inquinare il suolo, l'aria e l'acqua, pregiudicando la salute nostra e dell'intero pianeta. 

Abbandonare i rifiuti nell'ambiente significa liberare su vasta scala grandi quantità di sostanze tossiche, significa contaminare l'intera Catena alimentare e danneggiare tutti coloro che dei frutti della terra si cibano per sopravvivere: piante, animali e esseri umani.

La campagna Ficcatelo in Tasca vuole far riflettere su tutto questo, sul danno che stiamo facendo a noi stessi e sulle terribili conseguenze racchiuse in un gesto semplice ma non banale, come quello di buttare a terra un mozzicone.

L’immagine della campagna prende spunto da un'altra legge di natura che noi tutti conosciamo, quella del pesce grosso che mangia il più piccolo. Non è una scelta casuale ma una spinta che fa riflettere: il danno che tutti noi procuriamo all'ambiente, prima o poi torna indietro al mittente.

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